Namasté Zenine,
nell’articolo di oggi troverete consigli sull’uso del fieno greco per prendervi cura dei vostri capelli. Quello dei capelli è un mondo tutto da scoprire: odio, amore, incomprensioni, litigi, pacificazioni. Il rapporto con i propri capelli può essere talvolta così complesso da poterlo considerare uno strumento di notevole interesse per conoscere e per conoscersi.
Cos’è il fieno greco
Cominciamo subito a scoprire il soggetto dell’articolo: il fieno greco, conosciuto anche con il nome di methi. Il nome botanico del fieno greco è “Trigonella foenum-graecum” (un minimo accenno “botanico” ci vuole!). Si tratta di una pianta appartenente alla famiglia delle Fabaceae (alla stessa famiglia appartengono anche legumi molto più famosi: fagiolo, pisello, cece, lenticchia). Questa pianta ha origini orientali e cresce nelle zone costiere e submontane. Proviene oggi dal Medio-Oriente e dal Nord Africa (Marocco, Egitto, India, Cina). La pianta è annuale e fiorisce da maggio a giugno. I suoi frutti sono i legumi che contengono i semi. I semi sono duri e presentano un colore giallino, sul senape, e presentano una tipica scanalatura nel mezzo. Sono loro, i semi, l’oggetto del nostro interesse.
Come abbiamo fatto altre volte, scomponiamo il nome botanico latino per conoscere meglio ciò di cui stiamo parlando: Tri-gonella: il termine si riferisce alla forma triangolare delle sue foglie. Foenum: fieno. Il termine si riferisce al suo utilizzo nell’antichità per l’alimentazione del bestiame, ma non si tratta propriamente di un fieno come lo si intende oggi. Graecum: eh sì, la Grecia è la culla della nostra civiltà! Scherzi a parte, il termine si riferisce all’importazione di tale pianta dalla Grecia ad opera dei Romani. Sì, gli antichi ne avevano già compreso l’utilità, soprattutto per uso alimentare: da lì, la diffusione della pianta fu sempre maggiore. Il suo utilizzo è tutt’oggi diffuso in vari ambiti: cosmetico, farmaceutico e alimentare. Il nostro articolo si incentrerà sull’uso cosmetico dei semi di questa pianta.
Le proprietà dei semi di Fieno Greco
Dopo aver conosciuto la pianta, andiamo a veder subito cosa la rende eccezionale: la composizione dei suoi semi. Dalla pianta si ricavano anche le foglie, ma queste non vengono utilizzate per trattamenti cosmetici ai capelli. Quindi, concentriamoci sui semi.
Questi doni della natura contengono:
- Mucillagini (in prevalenza galattomannano)
- Sali minerali (ferro, magnesio, rame, manganese)
- Vitamine (B1 – B2 – B6)
- Acidi grassi insaturi (acido oleico, linoleico, linolenico)
- Proteine
- Fitoestrogeni
- Saponine
- Alcaloide (trigonellina)
- Lecitina
Soffermiamoci un attimo sulle mucillagini. Ci interessano particolarmente perché è dalle loro caratteristiche che deriva una parte importante dei benefici che il fieno greco apporta ai capelli.
Le mucillagini, in generale, rappresentano i costituenti cellulari di alcune alghe e dei semi delle piante. Il loro ruolo è quello di trattenere acqua per evitare il pericolo di essiccamento. Le mucillagini, a contatto con l’acqua, si dilatano formando soluzioni viscose, ma non appiccicose. Sono simili a gel, non come gomme. Ricchi in mucillagini sono anche i: semi di lino, semi di psillio, l’altea e la malva. In tutti i casi svolgono funzioni lenitive e nutrienti, non solo per uso esterno ma anche interno.
Ecco le proprietà del fieno greco di cui beneficiano i capelli:
- Nutriente
- Idratante
- Ricostituente
- Condizionante (è particolarmente indicato per capelli secchi, sfibrati, opachi, privi di volume)
- Contrasta la caduta dei capelli
- Blandamente lavante (contiene una piccola parte di saponine, sostanze vegetali dalle proprietà lavanti). Le capacità detergenti dovranno essere testate sui propri capelli. Non è adatta a lavare capelli molto sporchi e/o grassi. Le sue virtù si esplicano in altri modi.
Come si prepara
All’inizio ho fatto riferimento alla possibilità di “sfruttare” il rapporto con i propri capelli per conoscersi meglio. Ecco: la preparazione del fieno greco da utilizzare per un impacco nutriente e condizionante per i capelli, può essere un modo esemplare per fare esercizio di pazienza e per cominciare ad avere un approccio calmo e tranquillo alla vita. Sì, la preparazione del fieno greco per prendersi cura dei capelli non è per niente last minute: ci vuole tempo, tutto il tempo necessario affinché le mucillagini assorbano l’acqua che sono in grado di trattenere. Solo così il fieno può espletare al meglio tutte le sue funzioni. Al contrario, se non si rispettano i tempi di preparazione si avrà il rischio di ottenere l’effetto opposto: capelli secchi e difficili da districare.
Pensate ai lati positivi: avvicinandovi ad un nuovo prodotto stimolerete la vostra naturale inclinazione alla curiosità (siamo animali curiosi in fondo e soddisfare tale bisogno può essere davvero appagante) e avrete la possibilità di esercitarvi nel gestire l’attesa.
Se all’inizio l’esperienza non andrà a buon fine (è legittimo che un test non sia efficace fin da subito), beh… vi eserciterete nella gestione della frustrazione. Curiosità, appagamento, frustrazione: quante cose in un solo impacco!
Ecco come preparare l’impacco per i capelli con i semi di fieno greco in polvere. Il risultato finale dovrà essere una pasta della densità della maionese (o dello yogurt) senza grumi, da applicare sui capelli asciutti o umidi.
Cominciate con un cucchiaio di fieno greco e iniziate a idratare la polvere aggiungendo a filo acqua tiepida (da 200-250g a 350g). Aggiungete l’acqua un po’ per volta e mescolate continuamente per limitare la formazione di grumi. Utilizzate strumenti in plastica, ceramica o legno. Una volta aggiunta a filo l’acqua, coprite il composto e lasciatelo riposare a temperatura ambiente per circa 12 ore (in caso di temperature elevate, come in estate, potete ridurre il tempo a 8 ore per evitare il deterioramento).
La dose esatta dell’acqua da aggiungere la scoprirete mentre lo preparate. Le prime volte, potete cominciare con 250g di acqua e controllare ogni 2/3 ore: se è troppo denso, aggiungete altra acqua, sempre a filo, mescolando continuamente. Se invece aggiungete troppa acqua (anche in questo caso il rischio è di ottenere un composto poco funzionale perché le mucillagini si sfalderanno), potete provare ad aggiungere altra polvere, poco alla volta, solo se siete nelle prime ore di preparazione. Farlo dopo 12 ore sarebbe troppo tardi.
Inoltre, bisogna tenere presente che non si tratta di un prodotto “di serie”: le caratteristiche della polvere dipendono da quelle specifiche dei semi, prodotti vegetali che variano a seconda del terreno, delle temperature, del clima in generale.
Alla fine avrete fra le mani un composto cremoso simile allo yogurt (immaginate la soddisfazione nel vederlo: a stupire sarà la capacità della polvere di aumentare tantissimo il suo volume! Per questo uno o due cucchiai sono più che sufficienti). Qualora fossero presenti grumi, fate una passata con il frullatore a immersione. Man mano diventerete sempre più pratiche e il rischio di sbagliare sarà sempre minore!
Notizia lieta: non dovrete effettuare tutto il processo ogni volta. La pasta può essere congelata! Ricorrete a contenitori monodose (la vostra dose dipendente dalla lunghezza dei capelli) e utilizzatela al momento necessario, previo scongelamento.
Il consiglio è di non cominciare con una dose elevata perché c’è il rischio che non otteniate fin da subito un risultato ottimale.
Il Fieno greco ha un odore più che caratteristico: erboso, simile alla liquirizia. Il suo aroma non riceve consensi universali. Ci sono notevoli discrepanze di opinioni: c’è a chi piace molto, chi lo tollera, chi ne prova disgusto, chi lo evita come la peste. Non posso dirvi se vi piacerà o meno: l’unico modo è provarlo. Magari dategli anche più possibilità. Inoltre, non mancano i modi per “smorzare” l’odore se proprio non vi piace (aggiungere parte di polveri vegetale dall’odore più gradevole). L’odore rimane anche dopo aver asciugato i capelli. Il suo odore caratteristico deriva dalla presenza di un olio essenziale: è lui il dispensatore di aroma.
Come si usa
Siamo arrivati al nocciolo della questione: a cosa serve questa lunga preparazione? Aggiungere, mescolare, aspettare, coprire, ricoprire, congelare… per cosa?
Per provare uno dei prodotti naturali più validi e indicati in tutti i casi di:
- Capelli secchi e sfibrati
- Capelli privi di volume
- Capelli grassi (regola la produzione di sebo)
- Capelli opachi cui si vuole dare lucentezze e setosità
- Favorire la crescita dei capelli
- Contrastare la caduta dei capelli
Il composto va applicato su capelli asciutti oppure umidi, in quest’ultimo caso agevolerete l’applicazione. Una volta applicata la pasta sui capelli (dalle radici alle punte) e sul cuoio capelluto, massaggiate (rilassatevi) e coprite con una cuffia. Il tempo di posa varia dai 40 ai 90 minuti. Cominciate con un’ora di posa prima di procedere al risciacquo.
Sul nostro sito potrete trovare sia i semi interi di fieno greco che la polvere di fieno greco.
Effetti collaterali
L’utilizzo del fieno greco è sconsigliato a tutte le donne in gravidanza, alle donne in allattamento e a chi segue terapie ormonali. Se avete qualsiasi dubbio, chiedete sempre al vostro medico specialista se e come potete utilizzarlo. Infine, è sempre necessario effettuare un test di tollerabilità cutanea per evitare reazione allergiche.
L’articolo di oggi termina con la nostra mascotte Gaia. Con cura e pazienza ha preparato il suo primo impacco con fieno greco e lo ha applicato sui capelli per renderli più voluminosi e forti. Brava Gaia: continua così!
Lasciatemi pure le vostre opinioni, esperienze, dubbi e curiosità!